Marta è un caratteristico villaggio di pescatori della Tuscia, nell’alto Lazio, affacciato sulle rive meridionali del più grande lago di origine vulcanica d’Europa, il Lago di Bolsena, a una ventina di km dal capoluogo Viterbo.
Il paese è situato alle pendici del monte Marta dove sorge il Santuario della Madonna del Monte da cui lo sguardo scivola sui tetti del caseggiato per tuffarsi nelle acque blu del lago, protette dall’abbraccio dei monti Volsini.
Il paese, stretto tra le rive del lago e i campi coltivati, offre al visitatore un ambiente di grande fascino e poesia. Il borgo, di origine medievale in cui fare un tuffo nel passato, regala scorci suggestivi. Archi, nicchie e piazzette congiungono le stradine e scalinate che dalla Torre ottagonale o dell’Orologio ci guidano sulle rive del lago, nel caratteristico borgo dei Pescatori.
Dalla torre dell’orologio, costruita secondo la legenda con i resti dell’antica Bisenzio, si può ammirare un suggestivo panorama a 360° del lago di Bolsena. Uscendo dall’abitato, in direzione di Capodimonte, si può visitare la chiesa della Madonna del Castagno, piccola, e con un giardinetto esterno pieno di fiori. Oppure, in direzione Tuscania, si può visitare la Cannara, un complesso per la pesca realizzato anticamente lungo il fiume Marta.
Poco distante dal centro storico di Marta, su una collina di fronte alla torre dell’orologio si trova la chiesa romanica della Madonna del Monte, a cui tutti i martani sono devoti che, ogni anno il 14 maggio, trova la sua consacrazione in una della feste più particolari della zona e di tutta la provincia di Viterbo: la Barabbata che attira centinaia di turisti. Percorrendo il lungolago di Marta e la sua splendida passeggiata verso il bellissimo promontorio noto con il nome di Pontone, il visitatore incontra l’incantevole Borgo dei Pescatori, dove è possibile ammirare le caratteristiche imbarcazioni da pesca tirate a riva. Marta è anche natura e relax.
Per godere delle limpide acque del lago si può scegliere tra diverse spiagge in cui vivere momenti di tranquillità immersi tra il verde del colle e il blu delle acque. L’ambiente in cui è immersa Marta, è un ecosistema prezioso, protetto da normative nazionali e internazionali a salvaguardia dei delicati ecosistemi che vi abitano, meta di escursionisti e amanti della natura. Nel lago i pesci sono abbondanti ed alcuni anche famosi come le anguille citate da Dante Alighieri nel Purgatorio.
Diverse specie di uccelli acquatici risiedono stabilmente o si fermano durante le migrazioni attratti dalla natura incontaminata e dall’abbondanza di pesci e altre piccole prede. Le isole, la Bisentina e la Martana, conservano un vasto patrimonio botanico e hanno un alto valore storico in quanto sono state residenze di villeggiatura dei diversi signori che dominavano queste terre. L’origine vulcanica di questo territorio ha determina un’ottima fertilità del suolo e permesso lo sviluppo di un’agricoltura di qualità che ha premiato molti prodotti base della rinomata dieta mediterranea.
Eccellenza e unicum di Marta è la Cannaiola, vino di colore rosso rubino dal sapore dolce e corposo con intenso aroma di fruttato che nel 1996 ottiene la dicitura D.O.C. Marta, inoltre, è in una posizione strategica da cui raggiungere altre località e luoghi d’interesse in poco tempo o con delle suggestive passeggiate. La natura e il clima sono un invito irresistibile per chi ama le escursioni a piedi, andare a cavallo o in bicicletta, mentre la spiaggia naturale e il porto dei pescatori suggeriscono infinite opportunità di svago e divertimenti.
Durante tutto il corso dell’anno, ma specialmente dal mese di maggio a fine estate, antiche feste sacre e appuntamenti gastronomici ravvivano le giornate e permettono ai visitatori di immergersi nell’anima del paese.